Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi

Paralisi del Sonno e Sogni LucidiLa paralisi nel sonno, detta anche paralisi ipnagogica, è un disturbo del sonno in cui, nel momento prima di addormentarsi o, più spesso, al risveglio, ci si trova impossibilitati a muoversi. Questo disturbo dura molto poco, di solito al massimo 2 minuti dal risveglio o pochi secondi prima di addormentarsi, talvolta di più, ma mai per un tempo oggettivamente lungo.

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: Descrizione

Normalmente, la paralisi inizia con una sensazione di formicolio che attraversa il corpo, arrivando fino alla testa, per poi paralizzare gli arti. Spesso la “vittima” di tale paralisi prova a gridare per chiedere aiuto, riuscendo al massimo a sussurrare debolmente, provando la sgradevole sensazione di sentire la propria voce soffocata da qualcosa di anomalo. Può anche succedere che il succube di ciò senta voci familiari chiamarlo, parlare tra di loro o, peggio ancora, parlargli vicino al collo con voce inquietante.

Le paralisi nel sonno vanno distinte dalle illusioni ipnagogiche con le quali però possono accompagnarsi causando sensazioni particolarmente vivide e talvolta terrificanti. Le illusioni ipnagogiche non sono “irreali” come ciò che vediamo durante la fase REM: essendo una fase di transizione fra il sonno e la veglia, tendono ad illuderci di essere ancora svegli.

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: Cause

Paralisi del Sonno e Sogni LucidiQuesto stato di paralisi è dovuto alla persistenza dello stato di atonia che i muscoli presentano durante il sonno ed è causato da una discordanza tra la mente e il corpo: il cervello è attivo e cosciente, e il soggetto riesce spesso a vedere e sentire chiaramente ciò che lo circonda. Nonostante ciò il corpo permane in uno stato di riposo. Ciò solitamente incute terrore e angoscia nell’individuo affetto dal disturbo. Le cause più comuni sono: mancanza di riposo, stress e ritmi di sonno irregolari.

Dal punto di vista fisiologico, la paralisi, che interessa tutti i muscoli del corpo, è causata dall’aumento dell’attività gabaergica nella formazione reticolare pontina, che inibisce le cellule dei nuclei della colonna dorsale riducendo la risposta a stimoli sensoriali somatici, inibendo così i motoneuroni inferiori (colinergici) impedendoci di attuare i movimenti che compiamo in sogno e, nonostante la persona in cui il disturbo si manifesta sia del tutto cosciente, riesce a compiere pochissimi movimenti, in certi casi solo il movimento degli occhi, della lingua o alcuni lievissimi movimenti degli arti; comunque durante le paralisi a volte si verificano problemi respiratori.

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: Durante ogni fase REM (per 4/5 periodi ogni notte, dunque, e per un totale di tempo che va dalle 8 ore dei neonati ai circa 45 minuti a 70 anni) i grossi muscoli (salvo ovviamente il diaframma e altri muscoli coinvolti nella respirazione) sono paralizzati. Probabilmente, questa paralisi ha la funzione di difendere l’individuo dai movimenti inconsulti provocati dal sogno. Perciò il periodo di paralisi durante il sonno sembra normale. Ciò che è insolito è l’associazione di questo ad uno stato cosciente della mente.

Alcune ipotesi, senza nessuna base scientifica, affermano che la paralisi nel sonno è un richiamo al primo trauma vissuto, ossia la nascita. Il passaggio da una situazione di totale calma ad una stressante e completamente nuova. Passando attraverso il canale della vagina il feto si trova immobilizzato fino alla totale fuoriuscita. Durante il sonno (situazione di totale calma) il nostro cervello può “richiamare” quell’esperienza e riviverla.

Piccola curiosità , in passato si diceva che una strega oppure uno spirito maligno rubasse il respiro e impedissero i movimenti.

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: I Sogni Lucidi

Paralisi del Sonno e Sogni LucidiL’onironautica o sogno lucido (termine coniato dallo psichiatra olandese Frederik van Eeden in un articolo del 1913) è il fenomeno di prender coscienza durante il sogno del fatto di stare dormendo, e la conseguente capacità di muoversi coscientemente all’interno di un sogno. Il “sognatore lucido”, detto anche onironauta, può, con la pratica, esplorare e modificare a piacere il proprio sogno.

Lo scienziato Stephen LaBerge, dell’università Stanford, fondatore del Lucidity Institute, un centro di ricerca sul fenomeno dei sogni lucidi, definisce l’esperienza «sognare sapendo di stare sognando.».

I sogni lucidi sono argomento di studio per gli psicologi, ma attraggono anche l’interesse di artisti e di una più vasta e variegata platea di destinatari, composta da persone legate alla cultura new Age, o interessate a pratiche di occultismo. Inoltre, secondo LaBerge, l’esperienza dei sogni lucidi può essere d’aiuto negli ambiti più disparati, come il problem solving, lo sviluppo della creatività, il rafforzamento dell’autostima, la capacità di affrontare paure e inibizioni e, più in generale, il raggiungimento di un senso di liberazione e armonia nella propria vita.

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: Riconoscere un sogno lucido

Il punto focale dell’esperienza del sogno lucido è rendersi conto del fatto di stare sognando. A tal proposito, è necessario ricercare nel proprio sogno dei segni che indichino chiaramente una situazione bizzarra o irrealizzabile nel mondo reale. Prerequisito necessario per sperimentare il sogno lucido è quello di riuscire a ricordare i propri sogni. Il metodo più usuale utilizzato per potenziare tale abilità è quello di tenere un registro (o diario) dei sogni da compilare al risveglio. Perché ciò risulti efficace è importante svolgere tale operazione il più presto possibile poiché il ricordo dei sogni tende a svanire molto rapidamente (in particolare è da sapere che i sogni che si ricordano sono in realtà i sogni che si fanno negli ultimi minuti di sonno prima del risveglio). Inoltre il sogno lucido viene descritto come un’esperienza di notevole qualità percettiva durante l’attività onirica, tanto che persone seppur con problemi fisiologici riescono a percepire in modo chiaro e distinto. L’ambientazione varia spesso; da qui nasce la disputa tra viaggio astrale e sogno lucido (ci sono coloro che sostengono infatti che il viaggio astrale altro non sia che un sogno lucido con tema diverso, altri credono in tale distinzione). Nel caso del viaggio astrale si percepisce l’ambiente reale ed alcuni che testimoniano di averne avuto esperienza dicono che si vive la sensazione di distacco dell’anima dal corpo; nel caso del sogno lucido ci si può anche trovare nell’ambiente circostante, ma più frequentemente in ambienti surreali.

La reale difficoltà ad uscire da tale disputa consiste nella dialettica riguardo l’affidabilità dei testimoni e soprattutto la possibilità di isolare tutti i fattori concomitanti a tale fenomeno; a ciò si è per esempio dedicato Stephen LaBerge, studioso di tali fenomeni, tanto che ha fondato un istituto a suo nome per approfondire tali studi.

L’opposto del sogno lucido potrebbe essere descritto come un “sogno a occhi aperti”, ma in realtà è più calzante dire “perdere la concentrazione” (o attenzione, se non lucidità). Un esempio dell’opposto di un sogno lucido è “tornare a casa a notte tarda, guidando la macchina come se fosse inserito l’autopilota e senza esserne del tutto coscienti”.

Secondo alcuni neurologi tali fenomeni potrebbero essere, specialmente nel caso di sogni lucidi spontanei e frequenti, disturbi del sonno, in cui lo stato di veglia viene a manifestarsi durante la fase REM, compromettendo così l’equilibrio del sonno e la sua funzione ristorativa. Ciò non significa necessariamente che siano contro tale realtà, ma sono propensi a riconoscere una positiva funzionalità del fenomeno se indotto artificialmente o meccanicamente a scopi terapeutici per risolvere disturbi radicati nel subconscio (è ben saputo che nel sonno prende spazio l’inconscio, che custodisce le nostre informazioni più recondite).

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: Tecniche per ottenere un sogno lucido

RCT, metodo del controllo sulla realtà

Paralisi del Sonno e Sogni LucidiUna tecnica a priori per massimizzare la possibilità di avere un sogno lucido consiste nell’utilizzo del metodo del controllo sulla realtà (RCT, Reality Control Test). Si tratta durante il giorno di prestare attenzione più volte a cose che durante il sogno cambiano, in modo tale da rendersi conto che si sta sognando. Ad esempio si potrebbe controllare l’ora più volte (in genere quando si controlla l’orologio nel sogno e lo si ricontrolla anche a distanza di qualche secondo, l’orario è mutato), oppure fissare un panorama o una stanza più volte (quando lo si fa nel sogno in genere lo scenario cambia completamente). Riferirsi con questa tecnica a cose che non sono patrimonio dell’inconscio (contrariamente al sogno che è invece patrimonio dell’inconscio), ergo controllare qualsiasi cosa che abbia a che fare con i numeri (orario, matrici di numeri, partenze e arrivi di treni o di aerei…), con frasi logiche in genere (“mamma non è nanna”), con percorsi preferenziali (quando si guida un veicolo porre attenzione alla strada e magari notare qualche albero particolare)

CAT, tecnica di adeguamento del ciclo

La CAT, acronimo di cycle adjustment technique, è una efficace tecnica per indurre un sogno lucido. È stata sviluppata da Daniel Love, uno studioso britannico. Consiste nel calibrare il proprio ciclo di sonno al fine di aumentare le probabilità di veglia durante la sua ultima parte. È necessario svegliarsi 90 minuti prima del normale orario di sveglia, finché il ciclo di sonno si regola sulle nuove condizioni. A questo punto si alternano le vecchie e le nuove condizioni di sveglia. Nei giorni con tempo di sveglia normale, lo stato di allerta sarà così aumentato rendendo il sogno lucido più probabile.

MILD, induzione mnemonica del sogno lucido

Acronimo di Mnemonic Induction of Lucid Dreaming, è una delle tecniche più utilizzate e consiste semplicemente nel coricarsi con l’intenzione di riconoscere nel sogno delle situazioni inusuali o impossibili da verificarsi nella realtà. È una tecnica molto semplice ed immediata da applicare ma non molto efficace se applicata da sola: solitamente si utilizza in combinazione con una delle altre per ottenere un effetto sinergico.

WBTB, induzione per risveglio e riaddormentamento

Acronimo di Wake Back To BedQuesta tecnica applicata ad uno dei metodi è molto efficace; si sperimenta infatti un aumento del 62% dei sogni lucidi. La tecnica consiste nell’andare a dormire e svegliarsi circa 5/6 ore dopo, restare svegli per un’ora focalizzando i propri pensieri sul sogno lucido (semplicemente pensandoci o leggendo qualche libro sull’argomento) ed infine tornare a letto, cercando di effettuare il MILD.

Questa procedura aumenta di molto la probabilità di ottenere un sogno lucido. Ciò è dovuto al fatto che le fasi del sonno REM (quelle in cui si sogna) si allungano col prolungarsi della notte. Più la fase REM è lunga, più si alzano le probabilità di acquisire lucidità all’interno di essa.

WILD, sogni lucidi iniziati da sveglio

Acronimo di Wake Initiated Lucid Dreams, questa tecnica consiste nell’iniziare il sogno “senza addormentarsi” ed è resa possibile rilassando completamente il corpo ma mantenendo la mente vigile e concentrata su di esso. Il sogno lucido può essere raggiunto passando attraverso vari stadi: è possibile avvertire delle scosse attraversare il proprio corpo, essere preda di una particolare paralisi del sonno (innocua ma talvolta terrificante), assistere alla materializzazione di particolari immagini ipnagogiche davanti ai propri occhi (chiusi), e successivamente ritrovarsi in un ambiente onirico passando quindi da “spettatore” ad “attore” della scena.

Non è raro che l’ambiente in cui ci si viene a ritrovare sia una riproduzione del luogo in cui ci si era appisolati: alcuni sostengono che siano vicini, o talvolta siano le stesse esperienze extracorporee come viaggi astrali o fenomeni paranormali del genere.

Induzione tramite stimoli esterni

Alcuni ricercatori hanno sperimentato stimoli acustici su soggetti quando essi entravano nella fase REM, come l’ascolto di un nastro con frasi tipo “Questo è un sogno”.

Sono inoltre in commercio dei dispositivi, che si presentano come mascherine da indossare a mo’ di occhiali quando si va a dormire. I sensori dell’apparecchio si accorgono quando il soggetto entra in fase REM e provvedono ad inviargli degli stimoli tramite led luminosi (talvolta si può anche programmarli con suoni e/o registrazioni). A questo punto, se il dormiente sarà in grado di avvertirli ed interpretarli correttamente, potrà ottenere la lucidità nel sogno, anche perché richiede da parte dell’aspirante onironauta la capacità di porsi spontaneamente la verifica della percezione con i suddetti test di realtà (in questo caso deve “predisporsi” a riconoscere già durante il giorno delle luci lampeggianti). Comunque sia, il loro utilizzo viene proposto per facilitare l’accesso a tale stato di coscienza.

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi: il video di Fuoco di Prometeo

Paralisi del Sonno e Sogni Lucidi a cosa daremo credito, alla scienza oppure alle antiche dicerie ? a voi la scelta 

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