Maya – Storia, Religione e Divinità Parte 2 Finale

Maya religione e divinità

  Parte 2 Finale

Maya religione e divinità bene amici siamo arrivati alla parte finale di questo viaggio nel mondo dei Maya. In questo secondo ed ultimo articolo vedremo la loro religione e le loro divinità. Per avere un quadro più completo potete leggere la prima parte dell’articolo andando QUI

Ma ora immergiamoci nel misterioso ed affascinante mondo dei Maya religione e divinità

Maya religione e divinità: La Religione

La religione maya è quell’insieme di credenze politeiste, con una storia di più di 3000 anni, della civiltà maya precolombiana. Questa religione, che faceva fortemente riferimento alle forze della natura (sole, luna e pioggia in particolare), era una complessa forma di politeismo basata sul concetto di dualità: la vita e la morte, il giorno e la notte, il maschio e la femmina. I pochi elementi dell’antica religione che oggi sopravvivono non derivano dalla complessa teologia della classe sacerdotale, ma dalle credenze in semplici divinità mitologia della natura, come i Chac e le divinità della fertilità.

Inoltre, un concetto fondamentale delle credenze religiose maya, che mai bisogna dimenticare, è la sostanziale imperfezione delle loro divinità. Per vivere hanno bisogno di sangue umano.

il Pantheon dei Maya è complesso enorme, ove le varie divinità possono avere molteplici attributi. ed alcune di esse rappresentano addirittura certuni aspetti o diverse sembianze delle altre.  

Maya religione e divinità: Le loro divinità

Itzamnà:

itzamna-dio-padre-mayaNella mitologia mayaItzamnà, è governatore degli dèi, dio del cielo, del mais, della scrittura, delle acque e dei fulmini. In realtà era un sacerdote saggio con molte conoscenze in seguito divinizzato. A quanto pare in vita si chiamava solo Zamná, e che il prefisso *it- sia stato aggiunto dopo. È rappresentato come un sereno vegliardo dal prominente naso. Itzamnà era il più antico della prima generazione degli dèi del pantheon maya, e fu la principale delle divinità maya fino all’800 d.C., quando, dopo l’invasione degli Aztechi, fu soppiantato dal dio Tezcatlipoca. Non è chiara l’etimologia del suo nome, forse riferibile ad una grossa lucertola o caimano (itzam) oppure alla rugiada (itz).

Inoltre, “Itzam” in Maya significa lucertola o iguana, e “nà” casa. il culto di Itzamnà era riservato alla classe sacerdotale e sembra che avesse pochissimi cultori nella massa dei fedeli.

 

Kinich Ahau:

chaac-dio-maya-della-pioggiaIl dio Kinich Ahau e il dio del sole e strettamente associato a Itzamnà dalle cui fauci esce all’alba per rientrarvi al tramonto. nella stele di Copàn il dio sole viene ritratto come un grande mascherone, a volte dai tratti scarniti ho a volte in un gigante coccodrillo. Chaac (nella lingua maya si chiamava Chac-Xib-Cach) e la divinità della pioggia che è anche ovviamente la più rappresentata sui quattro libri maya, A Chaac che era molto adorato  a Uxmal,  si offrivano vittime i bambini. il dio Chaac era rappresentato con un lungo naso cascante (simile alla proboscide di un elefante) ha gli occhi a forma di spirale e delle zanne, in mano tiene un ascia simboleggiante la folgore.

 

 

 

Ah Puch:

ah-puch-dio-maya-della-morteIl dio Ah Puch ossia lo scarnificato, è il dio della morte che dimora nella parte più bassa dello Xibalba; associato al sacrificio rappresenta il sole al suo punto più basso, e anche chiamato Yum Chimil, mentre nel Popol Vuh viene chiamato Hun-Came ossia uno morte. Ah Puch e spesso raffigurato come uno scheletro adornato con una campana mentre altre volte con la testa di un gufo.

 

 

 

 

Bolon Tzacab:

Maya-Hero-Twins.jpgIl dio Bolon Tzacab  vuole dire nove generazioni, dio serpentino con il corpo umano protegge le stirpi dei sovrani e li aiutata durante l’autosacrificio, è chiamato anche K’awiil. Hunahpù e Ixbalanque erano gli eroi gemelli nel mito Maya noto come Popol Vuh. Hunahpù era il dio sole, mentre Ixbalanque era il dio  luna. Nel 2009 nella città preclassica di El Mirador gli archeologici  hanno scoperto un bassorilievo in stucco alto 3 metri e lungo 4 che raffigura i sacri gemelli che fuggono da Xibalba a nuoto portandosi dietro la testa del padre mozzata.

Yum Kaax:

yum-kaax-dio-maya-del-maisIl dio del mais è Yum Kaax rappresentato come un giovane ornato di pannocchia ma a volte come vera è propria pannocchia; Yum Kaax e anche patrono del giorno (in lingua maya Kin)

 

 

 

 

 

 

 

Ek Chuah:

Il dio Ek Chuah chiamato scorpione nero era patrono del cacao, e dei guerrieri. i proprietari dei campi di caccao nel mese di Muwan li dedicavano una cerimonia. il dio Ek Chuah a volte era accompagnato da Xamen Ek il dio della guida.

Huracan:

Huracan (scritto anche Harakan) era il dio del fuoco e della tempesta. nel libro Popol Vuh e il dio insieme a Kukulkan creatore degli uomini. un tempio di Tulum era consacrato a Huracan.

Camazotz:

dio dalle sembianze di un vampiro era il dio della notte e della morte; nel libro Maya K’iche chiamato Popol Vuh il dio Camazotz uccise con un morso alla testa il dio  sole  Hunahpù. Camazotz viene rappresentato come un pipistrello con un coltello sacrificale in una mano e la sua vittima dall’altra parte.

Buluc Chabtan:

buluc-chabtanIl dio della guerra  e del sacrificio è Buluc Chabtan  in lingua maya vuole dire undici castigo. Buluc Chabtan è mostrato spesso insieme al dio della morte Ah Puch che bruciano case e uccidono gli uomini. nei codici Maya il dio Buluc Chabtan si può riconoscere con l’arco nero che ha intorno all’occhio e che scende sulla guancia.

 

 

 

 

 

Kukulkan:

kukulkan-dio-maya-della-scrittura-e-del-arteIl dio del vento e dei sacerdoti era Kukulkan da “Kukul” piumato e “Kan” serpente, dio di origine tolteca era molto adorato a Chichén Itzà. il dio Kukulkan e chiamato anche dai maya del Guatemala Gukumatz. l dio Maya Kukulkan il serpente piumato, narra un mito che il dio ingravido la sorella e fu scacciato dal cielo giunto a Chichén Itzà insegno a 7 giovani tutte le arti e le conoscenze e loro divennero guerrieri, sacerdoti e re.

Ix Chebel Yax

i Maya possedevano anche divinità femminili; la più importante è Ixchel è una dea benigna, protegge le partorirtici e dispensatrice di guarigioni e sposa del dio Itzamnà. La dea Ix Chebel Yax era della tessitura, mentre la dea Auilix era la dea protettrice dei nobili lignaggi. mentre la dea Ixquic era del sesso infatti viene raffigurata mentre si accoppia in maniera dissoluta con le altre divinità; Ixquic era anche la madre dei gemelli Hunahpù e Ixbalanque.

Maya religione e divinità: Il popol Vuh

Tra il 1701 e il 1703 alcuni maya K’iche del Guatemala scrissero un libro chiamato Popol Vuh ossia libro del consiglio è fu il frate spagnolo Francisco Ximénez a guardarlo per primo; il libro parla delle mitologie dei loro antenati che loro hanno appreso.

Maya religione e divinità

il padre dei due eroi gemelli, Hun-Hunahpu.

Il libro incomincia con la creazione del mondo (11 agosto 3114 A.C.) e il racconto dice che in principio non c’era nulla che stesse in piedi; soltanto l’acqua in calma, il mare placido solo tranquillo ma insieme gli dei Huracan e Kukulkan (che il libro lo chiama Gukumatz) pronunciarono la parola terra e cosi nacque il mondo sorgendo dal mare. Anche se i due dei erano soddisfatti di ciò la terra era vuota e allora loro misero gli animali ma questi ultimi emisero suoni sgraziati e sacrileghi allora gli dei li disserro “faremo altri esseri che siano ubbidienti e voi accettate il vostro destino le vostre carni saranno sminuzzate”

Huracan e Kukulkan fecero di tutto per creare gli umani ma alla fine capirono che queste creature dovevano nascere dalla solida sostanza della terra. Per creare gli uomini prima fecero con fango e argilla ma le forme si afflosciavano subito, poi di legno ma erano privi di intelligenza cosi Huracan arrabbiato li distrusse con una tempesta.

Alla fine i due dei trovarono dei chicchi di mais gialli e li ridusero in farina e vi aggiunse dell’acqua e con la pasta ottenuta modellò i primi esseri umani (erano quattro uomini e quattro donne) e i due dei furono soddisfati. Il popol vuh racconta anche delle gesta di due semidei gemelli Maya, Hunahpù e Ixbalanquè scesero nel oltre tomba per vendicare la morte di altri due eroi gemelli (Hun-Hunahpù e Vucu-Hunahpù che erano il padre e lo zio)  uccisi dagli dei di Xibalba.

Convocati a Xibalba  dai Signori dell’Oltretomba, il padre e lo zio furono sconfitti e sacrificati.  Due figli furono generati col seme del padre morto. La madre ossia la dea Ixquic incinta fuggì da Xibalba. I figli, o ‘Gemelli’, crebbero con l’idea di vendicare il padre.

Maya religione e divinità

Hunahpu (a destra) e Ixbalanque (a sinistra) all’entrata di Xibalba.

I due semidei gemelli fin da piccoli dimostrarono grandi dotti umiliando i fratelli più grandi perché gelosi dei nuovi venuti ma anche dalla loro bellezza e intelligenza; Hunahpù trasformo i fratelli in scimmie cosi anche la nonna che li accudiva si mise arridere.

Vucub Caquix era un mostro in forma di uccello, dotato di denti e occhi fatti di giada e oro. egli era molto presuntuoso sosteneva di essere il sole. allora il dio Huracan ordino ai due giovani gemelli di uccidere Vucub Caquix.

mentre Vucub Caquix mangiava sul albero i due gemelli lo colpirono con frecce delle loro cerbottane. Hunahpù lo toccò per vedere se era morto, ma non appena lo sfioro il mostro si alzò e gli stacco un braccio e se lo mangio. Hunahpù e Ixbalanquè si recarono da Huracan e architettarono uno stratagemma; Huracan li accompagno da Vucub Caquix fingendo di essere il loro nonno e fece finta di essere un medico che poteva curarli le ferite riportate nel primo scontro, ma gli rubo i denti di giada di nascosto e li sostituirono con denti e zanne orende. l’indomani tutti videro le orribili zanna e quindi smisero di crede che lui fosse il sole; Vucub Caquix rimase umiliato al punto di morire.

durante una caccia i due gemelli catturarono un topo che li informo che il padre Hun-Hunahpù e lo zio erano stati decapitati dai signori di Xibalba (l’oltre tomba dei Maya) e la nonna sapeva tutto ma non aveva voluto dire niente perché temeva che anche i suoi nipoti andassero per vendicare il padre e lo zio sarebbero stati uccisi, ma i due gemelli presero le attrezzature per il gioco della palla e andarono comunque.

I due fratelli trovarono in seguito la palla costruita dai loro genitori e cominciarono a giocare a Pok-a-Tok, uno dei passatempi preferiti dai maya, che consisteva nel passarsi una pesante palla di gomma di caucciù utilizzando solo le cosce, le spalle o i fianchi, cercando di farla passare attraverso un anello di pietra posto al centro del campo rettangolare.
Il rumore della palla che rimbalzava svegliò però i crudeli signori di Xibalba, demoni ricoperti di ossa umane, i quali mandarono i loro emissari, dei gufi dalle ali nere come la notte, a sfidare i gemelli ad una partita di Pok-a-Tok da disputarsi nell’oltretomba.

I gufi non trovarono i fratelli nella loro casa e perciò mandarono un falco a recapitare il messaggio. Quando il rapace distolse Hunahpu dal suo gioco, questi si arrabbiò e con la cerbottana gli sparò un dardo in un occhio. Non appena però scoprì che il falco recava un messaggio, chiese scusa e lo curò, rimpiazzando i suoi vecchi occhi con un paio nuovo, che gli permetteva di guardare dritto in faccia il Sole. E’ merito di Hunahpu infatti se da quel giorno i rapaci sono gli unici a poter fissare il disco solare senza restare abbagliati.

I gemelli accettarono dunque l’invito degli dèi dell’oltretomba ma non si fidavano di loro, sapendo che avevano già ucciso loro padre, perciò mandarono una zanzara in avanscoperta. L’insetto, ronzando senza essere visto, riuscì a carpire molti segreti e a salvare i giovani eroi da morte certa più di una volta, e per ringraziarlo decisero di donargli tutto il sangue che sarebbe riuscito a guadagnarsi: ecco perché ancora oggi le zanzare sono così fastidiose.

Gli scheletrici signori di Xibalba chiesero ai gemelli di superare una serie di prove, tutte in anguste caverne irte di pericoli. come i pappagalli, le lucciole, le formiche o i giaguari, che riusciranno a superarle tutte e a rimanere illesi… almeno fino al momento dell’ultima prova, la temibile grotta dei pipistrelli!

nella casa dei pipistrelli, qui il dio vampiro Camazotz  con un morso stacco la testa di Hunahpù;  i signori di Xibalba felici della morte di Hunahpù chiesero a Ixbalanquè di giocare con la testa del fratello durante la prima partita usarono la testa di Hunahpù. La morte di un Hunahpu nel Popol Vuh e molto importante perché rappresenta la morte del dio sole durante la notte e che ixbalanque dio  luna deve proteggere l’umanità contro i demoni della notte sino alla resurrezione del sole.

Maya religione e divinità

Hunahpu (davanti) e Ixbalanque (in fondo) uccidono i due principali signori di Xibalba.

Dopo la fine della partita Ixbalanque vedendo i Xibalbiani distratti  uso come palla un coniglio e riattaccò la testa allo sfortunato Hunahpù che dopo la partita e stata messa su un muro pieno di crani come trofeo di vittoria. La partita fu vinta da Ixbalanque che aveva resuscitato hunahpu; umiliati dalla sconfitta i signori di Xibalba volevano uccidere i due gemelli, in un primo momento ci riuscirono bruciandoli ma i due divini gemelli resuscitarono. ai due ragazzi fu permesso di vivere a Xibalba dove fecero diversi prodigi incendiando case, uccidendo animali e riportandoli in vita.

Affascinati dalla performance, Signori di Xibalba, chiesero di essere sottoposti a quel miracolo. I gemelli furono obbligati ad uccidere i due più importanti signori di Xibalba che si chiamavano Hun-Came e Vucu-Came e ad offrirli come sacrificio, ma come era prevedibile non li riportarono in vita. A questo punto i gemelli stupirono i xibalbani rivelando la propria identità di Hunahpu e Xbalanque, figli di Hun- Hunahpu il quale era stato dai xibablbani ucciso anni prima con lo zio  vuc-Hunahpu. I Xibalbani disperati confessarono l’uccisione dei fratelli avvenuta anni prima, e chiesero pietà. Come punizione per i loro crimini, il regno di Xibalba non fu più un luogo di grandezza, ed i xibalbani non avrebbero più ricevuto offerte da coloro che abitavano la soprastante Terra. Tutti i xibalbani erano stati alla fine sconfitti.

Con Xibalba sconfitta e gli arroganti dèi dimessi, a Hunahpu e Xbalanque restava un ultimo compito da svolgere. Tornarono al campo da gioco di Xibalba e recuperarono i resti del padre, hun- Hunahpu, tentando di riportarlo in vita. Nonostante il suo corpo ritornasse come prima, non fu più lo stesso. I gemelli lasciarono il padre al campo, ma prima di farlo gli dissero che per lui avrebbero pregato coloro che cercavano la speranza, e che questo avrebbe alleggerito il suo cuore. Finito il lavoro, partirono da Xibalba tornando sulla Terra. Non vi si fermarono, e continuarono ad arrampicarsi fino a raggiungere il cielo. Hunahpù divenne il sole Ixbalanque la luna.

Maya religione e divinità, Sacrifici umani:

Maya religione e divinitàQuando si tratta di sacrifici umani è sempre molto difficile parlarne, innanzitutto bisogna togliere di pensare come un uomo del 21 secolo D.C. e ragionare come uno antico. Il sacrificio umano oltre a essere praticato dai Maya era diffuso in tutta l’America antica ma non solo anche egizi, druidi, ebrei e  anche cretesi  sacrificavano vite umane ai loro dei.

Per i Maya il sacrificio umano parte dall’ideologia che gli dei hanno creato gli uomini imbastendoli con mais e hanno bisogno che gli uomini restituiscano il favore con linfa vitale questo liquido prezioso e il sangue umano; Ne ha bisogno il dio del sole Kinich Ahau per avere la forza di combattere ogni giorno il buio, ne ha bisogno Yum Kaax dio del mais per dare pannocchie, ne a bisogno il dio della pioggia Chaac per far sì che il cielo doni alla terra l’acqua di cui serve per i campi. Insomma: il sangue è la linfa vitale che porta l’energia capace di far funzionare per il verso giusto l’ordine universale.

Il colore della vittime sacrificale e l’azzurro. Le guerre Maya non avevano scopi di conquista ma di prendere prigionieri da sacrificare agli dei. In epoca postclassica come testimoniano le pitture, i codici e i racconti dicono che il sacrificio umano era compiuto alla maniera “azteca” ossia quattro sacerdoti disponevano la vittima sopra una pietra convessa e un quinto sacerdote conficcava il coltello di selce nella mammella sinistra e ne estraeva con abilita il cuore sanguinate, e con il sangue cosparsi le statue delle divinità; come si vede nel film di Mel Gibson apocalypto del 2006 ambientato proprio dai maya yucatechi. il corpo della vittima veniva buttato giù dalla piramide dove veniva distrutto tagliandoli mani, piedi e pelle.

Bene ragazzi è giunta la fine di questo nostro viaggio alla scoperta dei Maya religione e divinità. In conclusione possiamo affermare senza dubbio che i Maya religione e divinità è un articolo che ci fa conoscere meglio questo affacinante e misterioso popolo di cui abbiamo sempre sentito parlare  ma in pochi hanno voluto conoscere ampiamente.

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